- 12/01/2024
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- Categorie: linee guida, news, Scaffalature
In questo nuovo articolo noi di IN4LOG continueremo a parlarti delle scaffalature esistenti, focalizzando l’attenzione sugli interventi di modifica e/o ampliamento ed anche sul loro smontaggio e riuso, ed infine sulla loro messa in opera.
Interventi di modifica e/o ampliamento
È bene dire che per quanto riguarda gli ampliamenti di scaffalature esistenti, sia in pianta che in elevazione, possono essere realizzati esclusivamente secondo una delle seguenti condizioni:
- Mediante la fornitura e posa in opera di nuove scaffalature strutturalmente indipendenti da quelle esistenti, progettate e realizzate secondo le indicazioni previste dalla norma;
- Mediante la fornitura e posa in opera di nuove scaffalature strutturalmente collegate e collaboranti con quelle esistenti esclusivamente a seguito della verifica di idoneità statica e sismica della struttura modificata, secondo le indicazioni del § 6, e del pieno soddisfacimento dei controlli sulla scaffalatura esistente riportati al § 7.1. Ove necessari, gli interventi di riparazione e/o di adeguamento delle scaffalature esistenti devono essere realizzati contestualmente all’intervento di ampliamento.
Modifiche funzionali, geometriche e di carico (sia in termini di entità che disposizione) di scaffalature esistenti che non richiedono l’aggiunta di nuove spalle devono essere preventivamente autorizzate dal fornitore e/o da un tecnico abilitato a seguito di idonea verifica statica da eseguirsi secondo una delle seguenti condizioni:
- Nel caso di scaffalature progettate e realizzate secondo i criteri antisismici delle presenti linee guida, eventuali modifiche possono essere realizzate esclusivamente a seguito della verifica di idoneità statica e sismica della struttura modificata secondo le indicazioni;
- Nel caso di scaffalature progettate e realizzate secondo criteri antisismici diversi da quelli riportati nelle presenti linee guida, eventuali modifiche possono essere realizzate esclusivamente nel caso in cui il livello di sicurezza statico/sismico della struttura modificata sia pari o superiore a quello della struttura nello stato attuale. Il livello di sicurezza dovrà essere valutato secondo le indicazioni;
- Nel caso di scaffalature progettate e realizzate senza criteri antisismici e/o secondo criteri non più documentabili, eventuali modifiche possono essere realizzate esclusivamente nel caso in cui il livello di sicurezza statico/sismico della struttura modificata sia pari o superiore a quello della struttura nello stato attuale. Il livello di sicurezza dovrà essere valutato secondo le indicazioni.
Interventi di riparazione locale e/o sostituzione
Per quanto riguarda invece gli interventi di riparazione locale e/o sostituzione di elementi strutturali principali di scaffalature esistenti, possiamo dire che devono essere realizzati preferibilmente con elementi dotati delle medesime caratteristiche geometriche e materiche delle parti originarie.
Nel caso di scaffalature progettate con criteri antisismici diversi da quelli riportati nelle presenti linee guida, la valutazione di compatibilità statica/sismica deve essere effettuata secondo le indicazioni della norma o, in alternativa, secondo i criteri antisismici adottati nella progettazione.
Nel caso di scaffalature progettate senza criteri antisismici e/o secondo criteri non più documentabili, la valutazione di compatibilità statica/sismica deve essere effettuata secondo le indicazioni della norma. In nessun caso a seguito dell’intervento di riparazione si possono ottenere livelli di sicurezza statica/sismica inferiore a quelli originari.
Smontaggio e riuso di scaffalature metalliche
Per quanto riguarda il rimontaggio di scaffalature usate, in altre parole già precedentemente in esercizio e successivamente smontate, è da considerarsi come una nuova realizzazione.
Quindi, smontaggio e riuso di scaffalature metalliche comunque progettate è ammesso esclusivamente se le condizioni seguenti sono tutte soddisfatte:
- La scaffalatura è dotata delle certificazioni di tracciabilità e di resistenza dei materiali originari in accordo alle normative vigenti secondo le indicazioni;
- La nuova installazione è conforme alla verifica d’idoneità statica e sismica secondo le indicazioni;
- In presenza di danneggiamenti e/o lesioni locali secondo i criteri stabiliti si realizzano idonei interventi di riparazione, secondo i criteri previsti contestualmente al rimontaggio.
Messa in opera delle scaffalature metalliche
Infine, le scaffalature metalliche che rientrano nel campo di applicazione delle NTC devono essere messe in opera secondo le indicazioni delle NTC stesse e, ove pertinente, secondo le prescrizioni della UNI EN 1090-2 per la classe di esecuzione prevista. La scaffalatura deve essere oggetto di collaudo statico ai sensi delle normative vigenti per le costruzioni.
Le scaffalature metalliche che rientrano nel campo di applicazione della normativa UNI EN 16681, come indicato in Tabella 1, devono essere messe in opera secondo le indicazioni delle normative specialistiche di settore previste nelle specifiche contrattuali. La scaffalatura deve essere oggetto di apposita certificazione di regolare istallazione rilasciata da un tecnico validatore qualificato, cosi come previsto nella pertinente normativa di settore.